Inviato da lorenzini il
Il proprietario di un bar, nel centro di Alessandria, ha chiamato la questura per denunciare un furto che, in realtà, non era mai avvenuto, ma voleva essere un semplice trucco per assicurarsi di prendere denaro dall’assicurazione.Questo è avvenuto nella metà del mese scorso, quando l’uomo di 53 anni proprietario del bar ha chiamato le forze dell’ordine per denunciare il furto.
Tra la notte del 14 e del 15 gennaio, l’alessandrino di 53 anni aveva chiamato la questura e dichiarato di essere stato rapinato da due uomini armati che erano entrati nel locale con la scusa di un caffè e, invece, lo avevano costretto a sedersi per poi chiudere a chiave il bar e distruggere le slot machine con un piede di porco in modo tale da prendere i soldi e scappare.
Per tutelarsi, il proprietario del bar, aveva anche dichiarato che i rapinatori si erano portati via i video di sorveglianza.
La questura, ovviamente, ha fatto tutte le indagini richieste sul luogo ed ha subito notato che c’era qualcosa che non andava nei comportamenti del proprietario del bar. Quindi, si sono recati più volte sulla scenda del crimine delle slot machine ed i sospetti che si potesse trattare di un furto simulato hanno trovato fondamento.
Infatti, gli agenti hanno ritrovato in un bidone vicino le cassette delle slot machine ed anche il registratore del server immagini della sorveglianza e nel sotterraneo del bar sono stati rinvenuti anche i soldi rubati dalle slot machine e gli attrezzi che l’uomo aveva utilizzato per distruggere le sue stesse slot.
Ovviamente, il proprietario del bar è stato subito denunciato per simulazione di reato in quanto ha simulato un furto mai avvenuto nel proprio locale.
Di certo, l’uomo non ha fatto tutto questo per impossessarsi dei soli 1.000 euro delle slot machine, ma anche e soprattutto per avere i soldi dalla propria assicurazione sul locale. Purtroppo per lui non gli è andata bene, ma chissà quali saranno i motivi che hanno spinto l’uomo ad organizzare questo trucco per cercare di ottenere soldi facili.
