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La lotta contro il gioco d’azzardo ed, in particolare, contro le slot machine e le videolottery si fa sempre più aspra in tantissimi comuni italiani.
Come tanti altri comuni, infatti, anche ilComune di Treviso ha deciso di iniziare la propria crociata contro le slot machine per tentare di combattere il fenomeno negativo della ludopatia.
Certo, gli esercizi commerciali con giochi e slot machine sono soggetti alle norme nazionali dettate dallo Stato e le amministrazioni comunali non possono fare grandi modifiche a proprio piacimento, ma ci sono delle vie che permettono di combattere lo stesso il fenomeno.
A Treviso, ad esempio, si è iniziato a fare dei corsi di formazione per tutti i gestori dei locali, si sono organizzai incontri nelle scuole per spiegare tutti i problemi che può portare il gioco e la patologia e si sono segnalati tanti minorenni beccati a giocare alle slot machine.
Dopo tutto questo, però, il comune di Treviso non si è fermato ed ha deciso di intervenire anche imponendo che nuovi negozi con slot che apriranno dovrenno essere a più di 500 metri dalle scuole e da tutti gli altri luoghi sensibili come ad esempio le chiese, i centri per gli anziani, i parchi pubblici ed altri.
Tutto ciò, spera l’amministrazione comunale possa servire a scoraggiare i giovani ad iniziare a giocare d’azzardo ed anche per questo ha deciso di favorire tutti quei locali che elimineranno dal proprio interno le slot machine.
Ma serve davvero tutto questo accanimento contro il gioco d’azzardo? Secondo noi accanirsi contro il gioco non è una risposta, almeno non fatta in certi modi. L’importante è educare bene le persone al gioco e non privarlo perché, altrimenti, si permetterebbe il dilagare del gioco d’azzardo illegale.
A parte questo, quello che ci chiediamo è perché non ci si accanisce contro il fumo delle sigarette che nuoce davvero in modo grave e non è controllabile come il gioco?
