Presidente Sapar: Si Rischia di Mettere il Gioco nelle Mani dell’Illegalità

saparRaffaele Curcio, presidente del Sapar, ha commentato l’esito del seminario tenutosi sui giochi pubblici ed organizzato dalla commissione finanze della camera che si è, comunque, concluso con esito positivo.
 
Curcio, presidente dell’associazione nazionale Sapar, ha molto apprezzato la disponibilità mostrata dall’On. Bernardo durante lo sfogo dei rappresentati del settore che si è manifestato durante il seminario istituzionale sulle tematiche del gioco organizzato dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati.
 
Secondo Curcio questo evento dovrebbe essere un’altra occasione per chiarirsi e confrontarsi soprattutto vista la nuova legge di stabilità che si sta per abbattere sul settore del gioco che ancora si deve riprendere da quella dell’anno passato.
 
Non vi sono certezze, ma sarebbe necessaria una norma in grado di regolare tutto il comparto in maniera omogenea e trasversale.
 
Il presidente del Sapar tiene a far presente che nel corso degli anni le offerte dei giochi sono cresciute a dismisura, ma il regolamento, per questo, è da rivedere e reso omogeneo per tutti i tipi di offerte, altrimenti il settore del gioco verrà distrutto, soprattutto, quello delle slot machine che sono state iper tassate nelle ultime 3 leggi di stabilità
 
Lo Stato ha pensato esclusivamente a tassare, ma non si è preoccupate delle varie dinamiche presenti sul territorio e tutto questo ha portato ad una situazione di stallo che ha portato non poca preoccupazione nei vari operanti nel settore e bloccando gli investimenti e la tenuta occupazionale.
 
In particolare, Raffaele Curcio pone l’attenzione sul fatto che tutto il settore ha fatto bene non solo da un punto di vista occupazionale e alle tasche dello Stato, ma anche che ha tolto il mercato dall’illegalità. Inoltre, tutelare i minori e i giocatori è importante, ma non si deve tutelare rendendo vietato ciò che è legale perché tutti finiranno col rivolgersi all’illecito andando ad aumentare i problemi.
 
Quindi, bisognerebbe trovare una soluzione alternativa e più organica di sistema e, quindi, investire di più su prevenzione, educazione dei giovani e informazione, ma assolutamente non vietare.
 
Infine, Curcio chiude facendo una considerazione sulla legge di stabilità che l’anno passato ha creato conflitti all’interno del settore del gioco stesso e, soprattutto, tra coloro che operano nell’ambito delle slot e delle vlt e si è augurato che la nuova legge di stabilità non vada a favorire il gioco illegale come sembra.