
Magari, questo primo intervento a fermare la pubblicità da parte dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, potrebbe essere il primo passo verso una maggiore apertura mentale e far capire che la pubblicità non si deve bloccare del tutto, ma semplicemente intervenire, secondo il regolamento già esistente, su casi estremi che vadano contro le regole della disciplina e del buonsenso stesso.